mercoledì 28 novembre 2007

Il Dottore Magistrale

Mentre mi accorgo che la cravatta in borsa si è stropicciata e amorevolmente cerco di farle ritrovare un garbo, ripenso alla giornata appena trascorsa.
Ripenso a quei momenti in cui mentre la tua voce riempiva la stanza davanti alla commissione, ti guardavo e annuivo.
Sempre più fiera ripercorrevo il profilo della tua figura, le spalle larghe, dritte.
La tua immagine si stagliava sul fondo azzurro fra le statue di gesso della sala.
Ho pensato, Enzo sorride, da lassù sorride.
Tu, gli hai dato atto delle tante cose di cui ha riempito la sua vita.
Tu, hai cercato l'inquadratura giusta da cui guardare la sua storia.
Baldoni sorride sorrido anche io, orgogliosa di te e dell'uomo che sei.
A U G U R I

M.S.

lunedì 26 novembre 2007

Giorgia "Stonata"

Decimo album della cantante romana dalla poderosa voce e dalla tecnica ineguagliabile. Ma oltre questo in “Stonata” album che esce a 4 anni di distanza da “Ladra di vento” pochi elementi di rilievo.

Carina la collaborazione con Grillo, “Libera la mente” anche per il ritmo e per la leggerezza con cui Giorgia la interpreta. Il duetto con Mina risente troppo dell’influenza dell’arrangiamento di Massimiliano Pani (che firma gli arrangiamenti di Mina), nonostante ciò la tigre di Cremona non sfrutta tutto il suo potenziale e la voce riesce tarpata. Le due voci non si sovrappongono mai nella canzone “Poche parole” e questo ci lascia insoddisfatti. Ma forse per esprimersi le due cantanti hanno bisogno di contesti sonori diversi e soprattutto separati.

Pino Daniele firma il brano “Anime sole” e influenza - ancora troppo - Giorgia, nonostante l’album “Mangio troppa cioccolata” prodotto da lui nel ’97 non sia stato fra i migliori della cantante. Anche “Mal di terra” è decisamente secondo lo stile di Pino Daniele. Quindi non solo una collaborazione.

In “Ora basta” Giorgia riprende il testo del brano che la portò a vincere il festival di Sanremo del ’95, “come saprei amarti io, nessuno saprebbe mai”, per dirsi appunto ora basta, diamoci un taglio!

Un affollatissimo album in cui compaiono ancora Gianni Davoli con la sua fisarmonica per una versione pop del Libertango, Diana Winter in Vieni fuori”, Danilo De Santis nel brano “Gli amanti”, Emanuel Lo in Adesso lo sai” e il flauto di Elio (Elio e Le Storie Tese) nel brano “Invisibile traccia”.

Non lasciatevi fuorviare dall’aggettivo “stonata”, la cantante si riferisce "alla continua disarmonia che mi pare provenire da tutti i campi della vita...”. E anche se la la title-track è deludente, debole, a reggere l’intero album è il brano “Parlo con te”, quello che state ascoltando alla radio in questi giorni per lanciare l’album. Ricco di archi il pezzo si apre solo in coda e a differenza degli altri brani il testo è struggente.

Il videoclip di "Parlo con te".




M.S.

domenica 25 novembre 2007

Eternal Sunshine of the Spotless Mind

Tutt’altro che una commedia romantica all’americana come suggerisce il titolo scanzonato (il vero titolo è Eternal Sunshine of the Spotless Mind) è un film complesso che sottintende un grande lavoro di montaggio e il cui significato vero e profondo lo si afferra solo alle ultime splendide battute.

Un film onirico, e come poteva essere altrimenti, il regista è Michel Gondry (che ha firmato anche L’arte del sogno nel 2006, e diversi videoclips dai Radiohead a Björk passando per i Rolling Stones) prende e catapulta lo spettatore lì dove i protagonisti non sanno neanche essere, nel sogno, nei ricordi frammentari dei personaggi. Qui Clementine e Joel (una bravissima Kate Winslet e uno straordinario Jim Carrey) sono una coppia scoppiata bizzarra, non perché lei sia eccentrica ed esuberante e lui schivo e riservato, ma perché ricorrono entrambi al centro Lacuna che cancella ogni ricordo dell’altro, dopo un litigio. Per scoprire poi, che i ricordi seppur dolorosi, sono frammenti della loro storia e pertanto vanno disperatamente difesi dall’oblio.

Clementine e Joel torneranno insieme, ma non per una semplice e consueta riappacificazione, gli eventi, i protagonisti minori, solleveranno il velo dai loro ricordi cancellati e davanti alla consapevolezza di aver vissuto insieme un amore andato male, decideranno di vivere comunque le loro emozioni, di nuovo.

Un film che continua a scorrerti dentro anche davanti allo schermo nero, quando partono i titoli di coda e una meravigliosa che fa da colonna sonora al film. Di entrambi poi, non potrete più fare a meno.

Questo è il video della stupenda colonna sonora, con le immagini del film.



M.S.

venerdì 23 novembre 2007

"Napo" e la Littizzetto

Luciana Littizzetto al Quirinale per ricevere dalle mani di quello che scherzosamente chiama a "che tempo che fa" Napo, Il Presidente delle Repubblica Napolitano, il prestigioso premio De Sica.

Un pò intimidita e impacciata l'attrice però non ha perso la sua solita verve. Ha subito chiesto: "che cera per pavimenti usano qui? io non riesco a tirarli a lucido in questo modo... ",
E poi ancora "qui sono tutti altissimi, non solo i corazzieri. Meno male che si siete voi cronisti, ad abbassare un po' la media".

Lei, che non ha mai ricevuto neanche il Telegatto questo premio lo metterà "sul pianerottolo, così tutti potranno vederlo. Ma soprattutto lo mosterò a Fazio, per farlo crepare d'invidia".

Questo è il suo blog in perfetto Littizetto style


M.S.

mercoledì 21 novembre 2007

Discuteranno la tesi senza "esserci"

La prossima volta la discuto anche io la tesi così. Domani Matteo Loddo e Alessandro Ciaralli, studenti di Architettura alla Sapienza di Roma, per argomentare e avvalorare la loro tesi su "Animazione in tempo reale di due personaggi realizzati in computer grafica tridimensionale" discuteranno attraverso un'avatar. Cioè ci saranno senza "esserci" fisicamente davanti alla commissione e al pubblico. Nell'era di internet dove i rapporti immediati si fanno sempre più mediati dovevamo aspettarcelo.
La prossima volta risparmio sul tailleur.
M.S.

domenica 18 novembre 2007

Baggianate dalla Rutgers

«Le coppie in cui lei è femminista e lui lo è abbastanza sono le più solide», «Femminismo e romanticismo vanno mano nella mano» e via discorrendo. Il tempo speso per arrivare a queste conclusioni alla Rutgers University del New Jersey, francamente potevano impiegarlo meglio.
Nel tentativo di ribaltare i più solidi stereotipi son scaduti nel banale.
Insomma questa ricerca mi pare una gran baggianata.
Se le coppie in cui lei, nell'equilibrio a due, "pesa" di più sono più durature è perchè il percorso è tracciato da chi porta la gonna (a volte) e l'uomo si fa trainare beato con il vento in faccia finchè o lui non sceglie di saltare su un altro carro o lei non si stufa di trainare e lo lascia in mezzo alla carreggiata.
Ma il più delle volte gli uomini sono intimoriti dalle donne troppo intraprendenti quindi questo "problema" non si pone.
La verità? che non ci sono regolarità, e se una coppia dura è perchè l'uno e l'altra si occupano attivamente di farla durare. Fanno la loro parte, qualunque essa sia. Preferibilmente complementare.

M.S.

giovedì 15 novembre 2007

Una faccia per tutte le occasioni

Rimango sorpresa e un pò allibita di fronte al vestito rosso della Ventura, e non perchè con largo sorriso porti il suo seno finto in bella vista, neanche perchè sottolinea che quell'abito striminzito sia di Valentino, per altro.
Appena tre giorni fa, domenica, alla luce degli incresciosi fatti, la signora di "Quelli che..." non sembrava neanche lei. Trasfigurata. Tailleur scuro, persi tutti gli orpelli luccicanti e vistosi, trucco leggero, capelli passati da un coiffeur ma neanche tanto.
Impressionante mettere a confronto le due immagini, e non mi piace questo accostamento stridente. Neanche un pò, nell'uno o nell'altro caso mi sa di "artefatto".

M.S.

Avvilimento targato 162

Eh sì che l'autobus è bello affollato, a stento ti tieni - e poi a che serve se non hai neanche lo spazio per cadere? - corri per andare a scuola o... a lavoro.
Se ce l'hai, se ti sei accontentato, se hai avuto fortuna e via dicendo.

Avvilente è sentir parlare due amiche a pochi centimetri da te dei tanti concorsi fatti, degli stage, master, esami, lauree, libri, che fanno tanto "curriculum" ma poco lavoro.
E allora è lì che mi ricordo del perchè ho le cuffiette dell' mp3 nelle orecchie, a sentire musica la percezione dell'esteno è ammortizzata, ovattata, anche se non abbastanza.

Questa, è la realtà ed oggi (se per caso qualcuno potesse aver dei dubbi in merito) c'è anche una ricerca che lo conferma. (da Repubblica)
Laureati nuovi emigranti
Pronti con le valigie?

M.S.

La Radio

Sarà per quella corona storta sul due dal portamento fiero che sento tanto vicina a me...
sarà per tutto quello che ruota attorno a questo progetto e che mi prende nel profondo, sarà perchè muove la mia vena creativa sempre e comunque, sarà per le persone speciali che qui ho trovato, sarà per tutto questo e per molto altro ancora che vi spiegherò pian piano. fatto sta che la mia più grande passione, adesso, è questa:

www.radiof2.unina.it


martedì 13 novembre 2007

Io, la non-tifosa

Oggi l'argomento che tiene banco è il calcio, ma purtroppo non per le prodezze del goleador di turno o per una cattivo arbitraggio, per cose di natura ben diversa.
Un ragazzo è morto e questo ha innescato pura guerriglia urbana nella nostra penisola e queste immagini pazzesche hanno già fatto il giro del mondo.

Sembra che la giornata di ieri abbia delineato ancor di più i confini delle categorie: tifosi, forze dell'ordine.
Queste categorie piccole rispetto alla popolazione globale italiana sono state fagocitate da altre due macrocategorie: la società civile, lo stato.

A dividere un totale nascono automaticamente conflitti, in questo caso una situazione già di per sè esacerbata ai massimi livelli chissà dove ci porterà.
Non prevedo nulla di buono.

M.S.

lunedì 12 novembre 2007

Ratatouille

Il miglior chef di tutta Parigi? Remy. Un topino dal gusto, l’olfatto e la fantasia sopraffini, che riesce a rendere agli occhi degli altri cuochi del rinomato ristorante da Gusteau, lo sguattero Linguini un vero artista ai fornelli, tanto da impressionare favorevolmente l’arcigno critico Ego.

Il nuovo film Disney Pixar riesce a condensare in 117 minuti, un ritmo incalzante cadenzato da colpi di scena, una forte morale come nella più classica delle favole, e un’animazione spettacolare (prestate attenzione ai peli della colonia di topi protagonista). Si ride, si salta e si corre con Remy e i suoi, fino a rimanere un po’ sbigottiti nel vedere la cucina del grande ristorante si popola di piccoli chef formato topi che con le zampette cucinano prelibatezze, fra cui la ratatouille, un piatto “povero” francese singolarmente associato ai roditori.

Un film d’animazione americano, firmato da Brad Bird e Jan Pinzava, artisti dei riuscitissimi Cars e Gli Incredibili, da non perdere. Dal 17 ottobre nei nostri cinema.

M.S.

domenica 11 novembre 2007

Ricomincio da qui

Cancella, riscrivi, pubblica, sì - ma dove? - questo non va bene, quest'altro potrebbe andare, curiosa questa notizia, sì; ma dove?
Il problema non sono le notizie, è il dove pubblicarle.
La frustrazione di aver tanto da scrivere ma non dove postare mi ha preso sempre di più negli ultimi mesi.
L'occhio critico e la prospettiva particolare del blog risolve tutto questo.
Questo blog nasce come figlio di tutte le spinte emotive che mi hanno portato a scrivere e a rendermi conto del non avere dove copincollare le mie idee tradotte in byte.
Nasce dopo vari esperimenti e false partenze.
Questo blog nasce voluto, cercato.
Vediamo dove mi e vi porta.

M.S.