mercoledì 19 novembre 2008

La zia Santa

Se non fosse per qualche parulella penseresti a una tipica romagnola allegra ed espansiva.
La zia Santa ha la risata contagiosa e tanti capelli ricci e rossi. Nella sua casa di Napoli aveva una famiglia di Dalmata che mi sembravano enormi e alti come cavalli. Gli faceva da mangiare in grosse scodelle, è una delle poche immagini che la memoria mi restituisce. In questi frammenti di ricordi c'è lei e questa massa di capelli rossi, anche al di là della porta dell'Intercity di stamattina, ma stavolta non ho sentito la sua risata. Forse perchè mi ronzavano in testa tanti pensieri e sgomitando uno solo si è fatto spazio fra gli altri: "chissà quando ci rivedremo". E poi ogni volta che un treno con i suoi colori freddi mi scorre davanti dopo aver chiuso a me le sue porte, mi sembra porti via un pezzetto di me, lontano.