giovedì 19 novembre 2009

Sbagliando prendi la strada giusta

E lì incontri il mare, calmo piatto e scuro. Le navi da crociera che sbuffano fumo nero, la biglietteria del porto deserta in novembre. Ma il sole è caldo e forte e ti ricorda quante volte sei stata qui al porto. Quest'anno tante. Una volta per raggiungere Procida e fare una fuga romantica, altre due per raggiungere Ischia e il mio migliore amico. Tutte toccataefuga. E tutte memorabili.
Con Marco di Bristol che esclama "qui è meglio di Mugnano" davanti al tramonto dalla Chiesa del Soccorso che mi strugge solo al ricordo. O a cantare canzoni e renderci sceme e felici insieme a Carla in questo insolito e insospettabile trio con Gennaro. Oppure ancora a guardarti dormire sotto ad un faro illuminato dai raggi di sole che annunciano l'estate.

martedì 17 novembre 2009

Antenna Uno e Nano

Il martedì alle 10.30 circa sono in onda con Mena di Antenna Uno per uno spazio dedicato agli appuntamenti della settimana in giro per la città di Napoli, spazio radiofonico in collaborazione con il free press nano. Buon ascolto!

sabato 7 novembre 2009

La settimana della ricerca sul cancro

E' la settimana della ricerca sul cancro, ricordiamoci anche che fra Marigliano-Nola-Acerra l’indice di mortalità per tumore è ben più alto rispetto alla media nazionale. E risposte certe in questo senso non ne abbiamo ancora avute.

giovedì 5 novembre 2009

Il bello della radio

In metropolitana, quando fai un tragitto che ogni giorno ti sembra sempre più lungo, la mente vaga.
Con le cuffiette ascolto musica e riesco a malapena a distringuere la batteria per lo stridere del vagone sulle rotaie, e proprio questo mi aiuta a immaginare, ricordare...
Oggi avevo mentalmente speso già tutti i soldi appena guadagnati nelle prime 3 fermate. Me ne mancavano almeno 10 e così ho dovuto cercarmi un altro pensiero. Sono finita su uno dei miei amori, su una delle mie passioni, la radio. E una cosa curiosa che mi succede ogni volta che dico: "lavoro in radio" è che gli occhi della persona a cui lo hai appena detto si spostano un pò a destra. In quel momento solo le sue orecchie si concentrano su di te. Lui/lei è un gigantesco orecchio che analizza ogni suono che emetti per una manciata di secondi hai catturato tutta la sua attenzione, è attento al 100% perchè ti sta ascoltando, non ti vede più. Poi quello spazio che il suono ruba all'occhio svanisce e torni ad essere per chi ti sta di fronte anche un'immagine, che lo distrae. Sta tutta lì la potenza del suono, avvolge e ti prende in tutto e per tutto. L'immagine. A quella puoi stare solo di fronte.