giovedì 5 aprile 2012

Il partito personale senza leader: Bossi di dimette





Battuta in questi minuti una delle notizie più sorprendenti delle ultime settimane.

Umberto Bossi, fondatore e leader storico della Lega, lascia, si dimette. Travolto dagli scandali su cui indagano congiuntamente ben tre procure che hanno interessato per primo il tesoriere Belsito.
Se Roma è ladrona - fulcro intorno a cui negli anni la Lega Nord ha costruito il suo consenso presso un Nord caprone, poco scolarizzato e avvezzo a coltivare solamente i propri piccoli interessi - la Lega non ha dimostrato di essere diversa.
Cosa succederà adesso a un partito fondato sul leader seppur solo rappresentativo dopo l'ictus che lo ha colpito? Se la base compatta in quell'occasione ha retto, cosa accadrà adesso al "partito personale"?